Porta Sant’Andrea in Lutto per la scomparsa di Carlo Fardelli.
Carlo, già capitano vittorioso si è spento questa notte. Il cordoglio del Quartiere.
Il Quartiere di Porta Sant’Andrea è in lutto per la scomparsa di uno dei suoi capitani storici: questa notte, all’ospedale San Donato, si è spento Carlo Fardelli, per tutti “Carlino” capitano biancoverde dal 1978 al 1985 e Socio onorario dal 2007. Carlo, malato da molti anni, aveva partecipato fino all’ultimo alla vita del Quartiere, sabato scorso era stato presente all’inaugurazione del Museo ed era molto soddisfatto per i recenti successi sociali e in Campo del suo Quartiere. Fardelli era stato nominato capitano del 1978, subito vittorioso nella Giostra notturna di quell’anno. Poi di nuovo nel settembre 1983 e le due vittorie del 1984, quella del 7 luglio che aveva visto l’esordio di Martino Gianni in coppia con Vincenzo Verità, e la Giostra straordinaria del 29 settembre in onore del Presidente della repubblica Sandro Pertini. Il suo ultimo atto da capitano fu il ritorno in biancoverde del giostratore Franco Ricci. Fu poi consulente del Comitato Giostra e poi dell’Istituzione per i Costumi. Imprenditore nel ramo tessile, era stato anche romanziere di successo con numerose opere pluripremiate e infine aveva pubblicato, nel 2004, una storia molto ben documentata della Giostra dal 1966 al 2004. Nel 2007 l’assemblea dei biancoverdi lo aveva nominato socio onorario. Nell’intervento alla cerimonia di premiazione aveva detto che la sua più bella soddisfazione era nel fatto che molti dei dirigenti di oggi fossero quei “ragazzi del Fonterosa” che lui aveva fatto avvicinare al Quartiere. “Carlo è stato un pezzo importante della nostra storia – commenta il rettore Maurizio Carboni – non solo per le Vittorie, per l’esordio di Martino e il ritorno di Ricci, per aver portato tanti ragazzi dalla periferia al Quartiere, ma per tutto quello che ha fatto poi per la Giostra.” “Per noi del Fonterosa – prosegue Gianni Sarrini, consigliere biancoverde – Carlo è stato il capitano che ci ha avvicinato alla Giostra e al Quartiere. Grande narratore di aneddoti e fatti di Saracino era capace ti affascinarti con i suoi racconti, ma anche di coinvolgerti nella vita del nostro rione con semplicità e amicizia. Era molto contento che suo figlio Marco, uno di noi ragazzini, fosse diventato consigliere del Quartiere. Carlo era parte di quel patrimonio immateriale del Quartiere e della Giostra. Oggi non solo il Porta Sant’Andrea, ma tutta la Giostra è più povera.”
Il feretro è esposto presso la camera ardente dell’ospedale. Le esequie si terranno domani, martedì 26 aprile presso la Chiesa del Convento dei Cappuccini di via Redi. Alla cerimonia parteciperà un picchetto del Quartiere. Alla moglie Nadia, ai figli Sonia e Marco, ai nipoti ed ai familiari il cordoglio di tutto il popolo di Sant’Andrea.