I vent’anni dalla morte ricordati sabato scorso a Porta Sant’Andrea assieme ai Musici.
Sabato scorso a ricordare Enzo Piccoletti nel ventennale della morte c’erano moltissime persone, tanto da riempire la sala d’armi a lui dedicata a Palazzo San Giusto: vecchi e nuovi quartieristi, rettori e capitani del passato e di tutti i quartieri. Tanta gente che si è stretta attorno al ricordo di un personaggio che è stato protagonista della Storia della Giostra e non solo.
Alla presenza del figlio Vladimiro, che ha ringraziato la dirigenza di Sant’Andrea per l’iniziativa, dei nipoti Erika e Andrea e molti altri familiari, la figura popolare di Enzo è stata ricordata dal capitano del quartiere Marco Fardelli e da Carlo Alberto Ciofini, da Fabio Pecchi per il Gruppo Musici, da Enzo Tenti che condivise con Piccoletti la militanza politica, da ex dirigenti degli altri quartieri: Assuero Pieraccini, Marcello Innocenti, Angiolo Cirinei, Guido Raffaelli, Ugo Morelli.
Molti dei presenti hanno raccontato un ricordo personale, un aneddoto, un fatto che aveva avuto Enzo come protagonista, a tutti quelli che hanno voluto portare il proprio contributo, infatti, è stata data la parola. Sono stati letti alcuni brani del suo libro “Terra d’Arezzo un cantico…” e una rappresentanza dei Musici ha eseguito alcuni brani di Giostra e poi l’inno del Saracino.
Nel concludere la commemorazione il rettore biancoverde Maurizio Carboni, ha ringraziato i presenti per aver voluto condividere con il quartiere il ricordo di una persona eccezionale che si è speso tutta la vita per il quartiere, per la Giostra e per la città.