Una folla di partecipanti alla visita guidata che si è svolta domenica pomeriggio 10 luglio alla Fortezza di Arezzo. La visita è stata organizzata dal Quartiere di Porta Sant’Andrea ed ha avuto un successo così grande che è stato necessario dividere i visitatori in due diversi turni di entrata.
Gli oltre centoventi visitatori sono stati condotti da Marco Giustini, studioso di storia locale, alla scoperta delle strutture rinvenute all’interno della fortificazione: dalle camere di sparo dell’artiglieria medicea, ai cunicoli sotterranei del bastione della Ghiacciaia, dalle porte più celebri decantate nelle tumultuose cronache trecentesche, quali la porta dell’Angelo e quella del Rastrello, alle tracce archeologiche di epoca etrusca e romana visibili dal bastione della Spina, fino al sito della chiesa di San Donato in Cremona. L’immagine che è stata restituita alla Fortezza è quella di un monumento capace di ispirare l’identità contemporanea degli aretini grazie all’eloquenza inarrestabile dei ruderi dell’antichità. Vista la grande richiesta sarà presto organizzata un’altra visita nelle prossime settimane.