Stamani, nella sua casa di Pozzuolo Umbro, si è spento Tripoli Torrini detto “Tripolino”. Tripolino era nato l’8 marzo 1913 ed è tuttora il Giostratore più vittorioso della Giostra del Saracino con quindici Lance d’Oro vinte su trentasette Giostre corse tra il 1932 ed il 1969. Tripoli ha vinto anche sei Palii di Siena.
Tripoli Torrini ha esordito alla Giostra del Saracino il 7 agosto 1932 con il Quartiere di Porta Crucifera dove è rimasto fino al 1953 correndovi diciannove edizioni e vincendo nove lance d’Oro: le prime due in coppia con Donato Gallorini (18 settembre 1932 e 9 giugno 1935) le altre sette con Arturo Vannozzi (13 giugno 1937, 7 agosto 1949, 4 settembre 1949, 2 settembre 1951, 8 giugno 1952, 7 settembre 1952, 6 settembre 1953) con il quale formò una delle coppie più forti della storia del Saracino.
Nel 1954 è passato al Quartiere di Porta Sant’Andrea dove ha corso cinque edizioni con un successo, il primo settembre 1957 assieme a Ivo Bottacci, vittoria che ruppe un digiuno del Quartiere che durava dal 1939.
Nel 1959 è la volta del Quartiere di Porta Santo Spirito dove corse otto edizioni, fino al 1965, vincendo 4 quattro lance d’Oro con Donato Gallorini: il 13 settembre 1959, il 4 settembre 1960, il 2 settembre 1962 e il 5 settembre 1965.
Ecco il ritorno a Sant’Andrea l’anno dopo, nel 1966, fino al 1968: con i colori bianco verdi ha conquistato la sua ultima Lancia d’Oro il 1 settembre del 1968 insieme all’esordiente Gianfranco Ricci detto “il Bello”.
Tripolino ha disputato, infine, la sua ultima Giostra il 7 settembre 1969, chiudendo con Porta Crucifera.
Nel 2013 il Quartiere era stato presente ai festeggiamenti per il suo centesimo compleanno che videro al suo fianco i Quartieri della Giostra e le quattro Contrade senesi dove aveva corso.
“Il Quartiere di Porta Sant’Andrea inchina le proprie Bandiere dinanzi al ricordo del ‘Fantino Gentiluomo’ che ha fatto la Storia della Giostra del Saracino e non solo. – ha dichiarato il rettore Maurizio Carboni – tutto il mondo giostresco dovrà commemorare degnamente questo grande fantino.”
Ai familiari le sincere condoglianze di tutto il Popolo biancoverde.